Gruppo di musicisti francesi, che furono così denominati dal critico
musicale H. Collet nel 1920. Si formò nel 1928, per iniziativa di sei
giovani compositori: D. Milhaud, A. Honegger, F. Poulenc, G. Auric, L. Durey e
G. Tailleferre, seguaci e ammiratori del pittore E. Satie e del poeta J.
Cocteau, loro ispiratore. In aperta polemica con la tradizione romantica e
accademica, consideravano il suono funzionale a se stesso, nella sua
realtà fisica, completamente privo di ogni suggestione impressionista,
mistica e psicologica. Ne derivava una semplificazione del linguaggio musicale,
non priva di un intento dissacrante e di una componente ironica: in una continua
sperimentazione, si accoglievano spunti dai caffé-concerto, dai circhi,
dal music-hall, dal mondo delle macchine, dal jazz. Nel 1921, iniziarono a
staccarsi alcuni componenti del gruppo, che si può considerare
definitivamente sciolto nel 1924.