Scrittore inglese di lingua gallese. Fu poeta di evidente ispirazione
swinburniana per l'arditezza con cui tratta il tema dell'amore in
Telynegion (1900), nel poema
Tristan ac Esyllt (1902) e nella
raccolta
Caneuon a cherddi (Canti e liriche, 1906). Tra le poesie di
epoca successiva, ricordiamo:
Ynys yr hud (L'isola magica, 1923) e
Caniadau (Versi, 1932), di notevole interesse per le soluzioni
stilistiche in metro libero estremamente moderne.
G. fu, inoltre, critico
e fondatore della rivista "Y llenor", scrisse biografie di gallesi famosi e
un'autobiografia,
Hen atgofion (Vecchi ricordi, 1935), dai toni assai
schietti e anticonformisti (Bethel, Caernarvonshire 1881-1954).