Numism. - Moneta medievale d'argento, la più diffusa in Europa e nel
Levante. Con essa, dal XIII sec., si rese effettivo il soldo della lira, fino
allora nominale, equivalente a 12 denari; con gran varietà di peso e
valore in rapporto ai denari delle singole zecche, e di denominazione, derivate
dal tipo:
g. aquilino, della bissa, della colonna, della lupa, della volpe,
mauriziano, ecc.; o dall'autorità emittente o dal luogo di
coniazione:
di Cipro, clementino, papale, di Venezia, volterrano,
ecc.