Uomo politico italiano. Nel 1919 fu tra i fondatori del Partito Popolare per il
quale fu deputato (1919-26). Presidente della Confederazione dei lavoratori
cristiani; sottosegretario per l'Industria e commercio nel 1922, si dimise nel
1923, passando all'opposizione. Dichiarato decaduto dal mandato parlamentare
(1926) per la sua attività aventiniana, tornò alla vita politica
dopo il 25 luglio. Ministro dell'Industria e Commercio (1944-1946), fu alla
Costituente presidente del gruppo parlamentare democristiano. Fu presidente
della Camera dei deputati dal 1948 al maggio 1955 quando venne eletto presidente
della Repubblica, carica che mantenne sino al 1962 (Pontedera, Pisa 1887 - Roma
1978).