Re longobardo. Discendente dalla famiglia dei duchi del Friuli, dal 647 duca di
Benevento, si impadronì del regno approfittando del conflitto tra
Bertarido e il fratello Godeperto. Questi, appartenente alla fazione
anticattolica e antibizantina dei longobardi, sollecitò l'intervento di
Grimoaldo, il quale sconfisse l'esercito del rivale, uccise Godeperto e ne
sposò la sorella, appropriandosi così del trono. Bertarido ottenne
l'aiuto dei franchi; questi invasero l'Italia settentrionale, ma furono
sconfitti nella battaglia di Refrancore (663 circa). Avendo nel frattempo
l'imperatore Costante II assediato Benevento, retta dal figlio di
G.,
Romualdo,
G. tornò alla città e riuscì a prenderla.
Tornato al nord represse, con l'aiuto degli Avari, la ribellione capeggiata dal
duca del Friuli, Lupo, che fu ucciso. Il figlio di questi, Varnefrido,
tentò con l'aiuto degli Slavi della Carinzia di riprendere il potere nel
Friuli ma fu sconfitto e ucciso a Cividale. Nella guerra contro i Bizantini
conquistò Oderso e Forlimpopoli. Divenne pure famoso come legislatore per
le sue aggiunte all'Editto di Rotari (668) (m. 671).