Scrittore tedesco. Partecipò alla guerra dei Trent'anni e solo nella
maturità poté concedersi una vita più tranquilla.
L'atmosfera del tempo trovò in
G. il poeta in cui si fondevano
afflato morale potente e aderente sensibilità: nel 1668 uscì, in 5
libri, il suo capolavoro:
L'avventuroso Simplicius Simplicissimus.
Imperniato su momenti autobiografici e teso su fila picaresche, in esso vivono
elementi che si potrebbero chiamare realistici ed è così
intimamente avvolto dal problema morale e specificamente religioso dell'autore
da poter essere considerato un primo
Bildungs-roman, informato a una
concentrata volontà di costruire un mondo spirituale migliore (Gelnhausen
1620 circa - Renchen, Baden 1676).