Fenomeno fisico che fa sì che tutti i corpi siano attratti verso il
centro della Terra. La forza di attrazione vale F = m . g dove
m è
la massa del corpo e
g è l'accelerazione di
g., mentre
F viene chiamata la
forza peso o semplicemente il peso del corpo.
L'accelerazione
g non è costante in tutti i punti della superficie
terrestre, ma varia a causa della rotazione della Terra per cui si crea una
forza centrifuga che agisce sulla massa
m e vale F = m. w dove w
rappresenta la velocità angolare della Terra che ruota su se stessa (w =
7,26.10 rad/sec.) ed
r rappresenta la distanza della massa m dall'asse di
rotazione terrestre. La forza di
g. Fg è la risultante delle forze
F
g ed F
c e la direzione secondo la quale agisce viene
detta
verticale del punto. Se si vuole determinare l'accelerazione
g senza che questa sia influenzata dalla forza centrifuga occorre
effettuare la misurazione al Polo in quanto in questo punto la distanza
r
che compare nella formula della forza centrifuga è nulla e quindi risulta
nulla anche F
c. Il valore di
g al polo è stato
determinato in 9,832 m/sec , mentre il valore minimo si ha all'equatore dove
F
c, è massimo e vale g = 9,78 m/sec . La
g. viene
misurata con metodi dinamici o statici, e può essere assoluta o relativa.
Le misure assolute danno il valore della
g. in un punto mentre quelle
relative danno la variazione di questo valore da punto a punto. I metodi
dinamici si eseguono generalmente per mezzo di un pendolo, e si basano sulla
determinazione del periodo T, sotto l'azione della sola
g., e della
lunghezza L del pendolo stesso. Si ricava pertanto la g per mezzo della formula
T = 2 π L/g. Per ricavare la
g. relativa non occorre invece misurare
la lunghezza L del pendolo, misura molto laboriosa, ma basta determinare T:
infatti si può scrivere: T
1 = 4 π L/g
1; T =
π L/g
2 e quindi T
1 : T
2 =

; si può quindi calcolare
la
g. in un punto di funzione della
g. in un altro punto. Tra i
sistemi statici di misura vi è quello che impiega il gravimetro,
strumento che misura direttamente le variazioni dell'accelerazione di
g.
da punto a punto. I gravimetri sono costituiti da una massa m collegata ad una
molla. Variando g e quindi il peso m g, si ha una variazione proporzionale della
lunghezza della molla. Misurando questa variazione si risale al valore relativo
di
g. Le misure devono essere molto accurate in quanto le variazioni di
lunghezza sono molto piccole (1 micron per la variazione di
g di 1
cm/sec.); si ricorre pertanto a strumenti ottici che permettano ingrandimenti di
parecchie migliaia di volte. Un altro tipo di gravimetro è costituito da
due aste, incernierate ad un estremo, ed a cui sono applicate una massa
m
ed una molla. Sono gravimetri di grande sensibilità perché,
variando
g anche di piccole quantità, l'equilibrio del sistema si
sposta notevolmente rispetto al precedente.