Scrittore, disegnatore e scultore tedesco. Dopo essersi arruolato giovanissimo
nella difesa anti-aerea tedesca al tempo della seconda guerra mondiale, negli anni
1948-52 studiò scultura e grafica all'Accademia d'Arte di Düsseldorf.
Appartenne al cenacolo letterario "Gruppo 47", fondato da scrittori e
intellettuali che propugnavano un affrancamento dai vecchi modelli della Germania
imperiale, ispirandosi a principi di carattere etico e ideologico quali
l'antifascismo, il socialismo umanitario e l'anticonformismo in tutte
le sue sfumature.
G. riscosse un primo fondamentale successo
internazionale con il romanzo
Il tamburo di latta (1959), in cui
narrò in tono satirico-realistico la storia della Germania nel periodo dal
primo al secondo dopoguerra (dal libro venne altresì tratto, nel 1979,
l'omonimo film del regista Volker Schlöndorff). Gli stessi temi
vennero ripresi nel racconto
Gatto e
topo (1961) e nel romanzo
Anni da cane (1963). L'opera
letteraria di
G., che oltre alla narrativa comprende poesie, testi
teatrali, articoli e saggi,
è caratterizzata da un notevole
impegno politico-ideologico (
Anestesia locale, 1969;
I plebei portano
in scena la rivoluzione, 1966;
Dal diario di una lumaca, 1973) e dalla
volontà di denunciare la situazione alienata dell'uomo nella società
contemporanea, in cui la ricerca del dominio sulla natura conduce fatalmente al dominio
dell'uomo sull'uomo (
Il rombo, 1977;
Parti della mente, ovvero i
tedeschi si estinguono, 1980). Inoltre, densa di contenuto
ed espressa in un linguaggio aggressivo e spesso
barocco, l'opera di
G. è percorsa da una feroce polemica
contro gli atteggiamenti
piccolo-borghesi e contro la mancanza di immaginazione. I toni sono
spesso grotteschi, ma sempre intrisi di lucido realismo.
G. pubblicò
quindi:
Il ratto
femmina (1986);
Mostrare la lingua (1988);
Bosco
morto (1990), una raccolta di disegni commentati sul fascino perduto
della natura;
Il richiamo dell'ululone (1992). Con il
successivo romanzo
Un vasto
campo, del 1995, si propose di descrivere la
Germania durante il processo di riunificazione avvenuto nel 1990, venendo
aspramente attaccato dalla critica tedesca. Nel 2002 uscì
Il passo del gambero, ancora incentrato sugli anni bui della Germania
nazista e della guerra, mentre nel 2003 diede alle stampe, spiazzando un po' tutti,
la raccolta di liriche erotiche e disegni
Gli ultimi balli.
Insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1999, nello stesso anno
aveva anche pubblicato
Il mio secolo, una
raccolta di cento storie che riportano i principali eventi del XX sec.
anno per anno, visti attraverso la lente del grande scrittore (n. Danzica 1927).