Punto strategico di notevole importanza durante la prima guerra mondiale il
monte Grappa, dopo la sconfitta di Caporetto, fu teatro di aspri scontri tra le
forze austriache e quelle italiane. Le postazioni italiane furono attaccate per
la prima volta nel novembre 1917 dalle truppe austriache del gruppo Krauss della
14ª armata, senza alcun risultato favorevole; gli attacchi ripresero tra il
4 e il 26 dicembre e gli Austriaci riuscirono a conquistare alcune postazioni.
La seconda fase dell'attacco austriaco si sviluppò nel giugno del 1918,
con l'intento di arrivare alle spalle dell'esercito italiano schierato sul
Piave; ma l'11ª armata austriaca fu costretta a ritirarsi per le gravi
perdite e per il contrattacco del generale Giardino. Infine, nell'ottobre 1918,
per favorire l'offensiva italiana in atto, il generale Giardino attaccò
le postazioni austriache, principalmente per logorarne le riserve. Dopo aver
vinto la disperata resistenza austriaca, le truppe italiane giunsero fino a
Feltre. Il monte Grappa fu il simbolo della resistenza italiana nel 1917, quando
l'esito della guerra sembrava favorevole agli austro-ungarici.