Etnol. - Nella Georgia caucasica, tipo particolare di famiglia estesa formata da
numerose famiglie tutte derivanti dallo stesso ceppo paterno e materno. Un tempo
la
g.f. riuniva quelle dei figli maschi e delle figlie sposate: ora non
più. In certi casi i membri che la costituivano raggiungevano facilmente
il centinaio, fra uomini, donne e bambini. Fino a pochi anni addietro, vivevano
tutti in un'unica abitazione. I capi della famiglia detti
padre e
madre venivano eletti dagli altri membri adulti della
g.f. Il capo
distribuiva, giorno per giorno, il lavoro ai vari membri, provvedeva a
sentenziare nei casi di eventuali liti, dava la propria autorizzazione per i
contratti commerciali o per quelli matrimoniali, e rappresentava la
g.f.
di fronte alle autorità del Paese. I soldi comuni erano tenuti dalla
madre che era la padrona di casa; essa distribuiva anche i vestiti a chi ne
avesse avuto bisogno. Gli uomini non possedevano che le loro armi mentre le
donne della famiglia, oltre che del vestiario, disponevano liberamente della
loro dote personale. Gli uomini potevano sposarsi all'età di 15 anni
mentre per le donne era sufficiente aver raggiunto il tredicesimo anno di
età. Dopo la firma del contratto di matrimonio dovevano passare due anni
prima che esso venisse celebrato.