Il più grande e il più antico fra i monasteri del Monte Athos,
repubblica appartenente alla Santa Comunità, stato teocratico sotto il
protettorato della Grecia. Il monastero, situato nella parte orientale della
penisola, sorge non lontano dal mare, sulle pendici del massiccio centrale della
montagna. Costruito nel 963, possiede una pregevole e ricca biblioteca e
un'antica immagine della Vergine ritenuta miracolosa. Anche in questo, come
negli altri monasteri del Monte Athos, è rigorosamente vietato l'ingresso
alle donne (bolla vescovile del 1069), "agli eunuchi e a qualsiasi persona che
abbia il volto sprovvisto di rughe". Fondatore del monastero fu Pietro Atonita,
che visse prima per cinquant'anni in una grotta della montagna. Il monastero
è composto di un fabbricato a pianta rettangolare con facciate molto alte
e adorne di balconi; è circondato da un muro munito di torri. Nel cortile
interno sorgono il Katholikon, ovvero la Chiesa ornata di cupole, il campanile,
il refettorio dei religiosi e una grande acquasantiera.