Crostaceo decapodo del gruppo dei brachiuri, con corpo globoso formato dal
cefalotorace molto sviluppato e l'addome piccolo ripiegato sotto di esso. Al
cefalotorace sono attaccate 10 zampe, le anteriori munite di pinze atte ad
afferrare. Quasi tutti questi crostacei vivono nel mare, ma vi sono alcune
specie d'acqua dolce ed altre terragnole. I
g. sono carnivori e si
nutrono in prevalenza di pesci o di altri piccoli crostacei, ma preferiscono le
carogne, putrefatte o no, di qualsiasi specie. Vi sono infinite varietà
di
g. che variano sia per la forma, sia per le dimensioni, sia per le
abitudini: le dromie hanno sullo scudo una grossa spugna che permette loro di
avvicinarsi alla preda senza destare sospetto; i gelasini hanno una delle chele
così grossa che con essa possono chiudere l'ingresso della tana scavata
nella sabbia: i
g. del Giappone misurano, con le zampe distese,
più di un metro. Sulle nostre coste alcune specie sono assai diffuse: i
carcini, di cui i Veneziani fanno largo commercio; le maie, comuni
nell'Adriatico.