Giurista tedesco. Fu professore di Diritto romano, dette nuovo impulso alla
critica delle fonti, ricollegandosi a quanto avevano fatto Cuiacio e Fabro.
Principale opera:
Die Interpolationen in den Pandekten. Egli
applicò il metodo della decomposizione ai testi giuridici giustinianei e
teodosiani, alle leggi repubblicane, alla regola di San Benedetto e agli scritti
di Bismarck (Breslavia 1860 - Heidelberg 1935).