Pseudonimo di
Louis Poirier. Scrittore francese. Esordì nel 1938,
con il romanzo
Nel castello di Argol. In seguito scrisse:
Un bel
tenebroso (1945),
La riva delle Sirti (1951) e
Un balcone nella
foresta (1958). Per il suo secondo romanzo gli venne assegnato un premio
Goncourt, che rifiutò. André Breton lo considerò un
surrealista, per il suo simbolismo, accentuato dal romanticismo spinto
all'eccesso dei personaggi delle sue opere. Oltre che romanziere è anche
poeta in:
Libertà grande (1947) e
La terra abitabile
(1951), scrittore di teatro con
Il re pescatore (1949). Ha messo a fuoco
il suo pensiero sul mondo letterario attuale in
La letteratura allo
stomaco, un saggio del 1950, dove attacca violentemente gli scrittori
contemporanei, per il loro commercialismo. In seguito ha pubblicato
Le acque
strette (1976), il saggio
Leggendo, scrivendo (1981),
La forma di
una città (1985) e
Proust considerato come capolinea (1985).
Successivamente ha scritto
Autour des sept collines (1988), che narra
delle passeggiate romane di un viaggiatore deluso, e
Carnets du grand
chemin (1992) (n. Saint-Florent-le Vieil 1910).