Militare e uomo politico nigeriano. Originario del Nord ma appartenente ad un
gruppo etnico minoritario e di religione cristiana, salì rapidamente i
gradi della carriera militare, sino a quello di colonnello e di capo di Stato
Maggiore. Nel luglio del 1966 capeggiò la rivolta contro il generale
Aguiy Ironsi, che qualche mese prima aveva dato agli Ibo una posizione egemone
rispetto agli altri gruppi etnici. Assunta la carica di capo dello Stato dovette
fronteggiare la secessione della regione orientale che nel maggio 1967 si era
costituita in Repubblica del Biafra.
G. assunse i pieni poteri e, mentre
infuriava la guerra, lanciò appelli ai secessionisti ripetendo in varie
occasioni che la Nigeria non avrebbe respinto gli Ibo, che nella Federazione
pacificata tutti i gruppi etnici avrebbero avuto un posto alla pari e che nei
confronti dei vinti non vi sarebbe stata alcuna rappresaglia o discriminazione.
Questi appelli vennero ripetuti anche dopo la soluzione del conflitto (gennaio
1970) per favorire la stabilità politica, condizione ritenuta
indispensabile ad un regime democratico. Verso la metà degli anni
Settanta
G. emerse si dimostrò una guida qualificata non solo per
il suo paese ma anche per l'intero continente africano, tuttavia, nel
1975, durante una missione diplomatica in Uganda, egli fu destituito
improvvisamente ad opera dell'esercito e dovette rifugiarsi in Gran
Bretagna dove fu costretto ad esiliarsi definitivamente (n. 1934).