Pianista canadese. Esordiente a 14 anni, divenne celebre nel 1955 con
un'incisione delle Variazioni Goldberg di Bach e per dieci anni apparve
nelle maggiori sale di concerto americane. Nel 1964 interruppe
l'attività concertistica, limitandosi da allora ai dischi e a
sporadiche apparizioni televisive. Nondimeno la sua fama continuò a
crescere dando luogo, dopo la sua morte, a un vero «culto», spiegabile
con i tratti singolari della sua personalità e le sue scelte musicali
controcorrente, talvolta basate su intuizioni interpretative geniali, capaci di
rigenerare l'ascolto e rilevare lati insospettati in pagine ben note. Poco
convenzionale fu anche il suo repertorio, che andava da Sweelinck a Händel
e Beethoven, sino al Novecento, ma escludeva quasi del tutto i romantici,
Debussy e Ravel (Toronto 1932-1982).