Ciclista italiano. Dopo essersi distinto tra i dilettanti soprattutto per le sue
doti innate di scalatore, nel 1991, a soli 22 anni entrò nel mondo del
ciclismo professionistico con la squadra dell'allora campione del mondo Gianni
Bugno. Negli anni successivi ottenne alcuni buoni piazzamenti in diverse gare e
iniziò a prendere confidenza con il mondo del ciclismo professionistico.
La stagione che segnò la svolta fu quella del 1995. Passato alla squadra
della Gewiss lavorò molto sulla tecnica e sulla forma atletica,
migliorando sia nelle gare a cronometro che nelle salite di montagna. Al Tour de
France riuscì ad indossare per ben due volte la maglia gialla come leader
della corsa e concluse il tour con un ottimo quinto posto in classifica
generale. Nel 1997 passò alla squadra della Saeco, con la quale vinse il
Giro d'Italia. Il 1998, a causa di una caduta non lo vide tra i protagonisti
delle grandi corse a tappe. Nel 1999 giunse, tra le polemiche, il suo secondo
successo al Giro d'Italia nella corsa ormai celebre a causa dall'esclusione del
corridore Marco Pantani per sospetto uso di sostanze dopanti. Anche su Ivan
Gotti sono stati avanzati sospetti sull'uso di sostanze proibite durante
l'edizione 2001 del Giro d'Italia (n. San Pellegrino Terme, Bergamo 1969).