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Gottland). Isola (2.960 kmq) della Svezia, nella parte meridionale del
Mar Baltico; insieme con altre isole forma il dipartimento omonimo (3.140 kmq;
58.000 ab.). Capoluogo: Visby. Costituita di terreni del Cambrico Silurico
più recente, ha calcari ricchi di fossili. L'interno è piano, con
alture isolate. Clima mite, precipitazioni scarse. Boschi di latifoglie;
agricoltura (coltivazione di barbabietole); allevamento di bovini. I calcari
alimentano una cospicua industria del cemento. Sviluppato il turismo estivo.
• St. - Sin dai tempi dell'Impero romano l'isola di
G., per la sua
posizione al centro del Baltico, svolse una funzione preminentemente
commerciale. Nell'alto Medioevo si resse a lungo autonoma, Visby ne era fin
dall'epoca dei vichinghi il centro più importante e col XIII sec., membro
della Lega Ansetica, costituì il punto di partenza per le rotte
commerciali verso la Russia. Nel secolo successivo Visby e l'isola erano
già, economicamente, in decadenza; nel 1361
G. venne occupata
dalla Danimarca e alla fine del secolo era più volte devastata dai
pirati. Possesso dell'Ordine Teutonico nel 1398-1408,
G. fu poi
nuovamente danese fino al 1645, quando venne incorporata alla Svezia.