Scrittore polacco. Viaggiò in Italia, dove ebbe modo di conoscere la vita
delle corti italiane. La lettura del
Cortegiano del Castiglione gli
ispirò l'idea di farne una versione polacca:
Il Cortigiano
polacco, primo capolavoro in prosa di quel paese, che aperse una nuova via
agli scrittori, sino allora prevalentemente umanisti. In una delle sue opere
minori,
Colloquio di un polacco con un italiano,
G. contrappone
l'anarchia polacca all'idea dello stato forte, sul tipo della Repubblica di
Venezia (Oswiecim 1527 - Cracovia 1603).