Dialogo filosofico di Platone. Quest'opera appartiene alla fase cosiddetta di
"transizione" del pensiero platonico, a quel periodo cioè in cui il
filosofo, pur rimanendo strettamente vincolato alle dottrine socratiche, tenta
di superarle ed interpretarle alla luce delle proprie personali riflessioni.
Oggetto del dialogo è l'analisi della retorica e dell'attività
politica, ed a questa discussione partecipano Socrate, Cherofonte, Gorgia ed i
suoi discepoli Polo e Callicle. La redazione del
G. si fa risalire tra il
395 ed il 391 a.C.