(detto
Gordon pascià). Ufficiale britannico. Combatté a
Sebastopoli nel 1855 e durante l'impresa militare anglo-francese in Cina nel
1860. Si offrì successivamente al servizio dell'imperatore cinese,
reprimendo l'insurrezione dei T'ai-p'ing nel 1864. In seguito ebbe dal governo
egiziano il governatorato del Sudan. Represse una rivolta nel Darfur ed
intraprese con Romolo Gessi un'esplorazione lungo il corso del Nilo. Si dimise
dalla carica di governatore nel 1880; fu quindi nominato maggiore generale delle
forze armate inglesi e con questo grado svolse numerose missioni diplomatiche in
Cina, India e Sudafrica. Dopo l'occupazione inglese dell'Egitto (1882)
G.
rivestì la divisa per provvedere all'evacuazione degli egiziani dal
Sudan, ribellatisi contro il dominio inglese per opera del Mahdi. Trovatosi a
dover affrontare un imponente movimento di resistenza popolare a Khartum, rimase
assediato per quasi un anno nella città e quando questa venne conquistata
dai ribelli nel 1885, fu ucciso. Lasciò un diario relativo all'assedio
(Woolwich 1833 - Khartum 1885).