Poeta di origine portoghese. Nato nel Sudamerica si trasferì in giovane
età nella madrepatria dove si laureò in giurisprudenza presso
l'università di Coimbra nel 1875. Le sue poesie possono essere definite
piccole scene di vita quotidiana sulle quali si muovono, accanto ai fatti d'ogni
giorno, i vari sentimenti che sfiorano l'animo umano. Sono veramente dei piccoli
gioielli, delle miniature dai contorni incisivi e nello stesso tempo sobrii. In
ogni parola si avverte un senso squisito di trepidazione, di commozione, di
malinconica gioia dell'uomo posto di fronte ai continui capricci della
realtà. Ed è anche molto importante, nella poesia di
G.C.,
l'assoluta libertà poetica dalla quale non traspare la benché
minima influenza di altri poeti. Il primo suo volume di poesie fu
Miniaturas, pubblicato nel 1870, una raccolta di versi che subito
richiamò l'attenzione dei critici e dei lettori. A quest'opera, dodici
anni dopo (1882) seguì
Nocturnos, pure assai apprezzata.
G.C. scrisse anche vari libri per ragazzi, anch'essi originali e
personalissimi come le sue poesie (Rio de Janeiro 1846 - Lisbona 1883).