Teologo spagnolo. Dopo aver portato a termine i propri studi di teologia,
divenne professore della stessa materia presso l'università di Salamanca.
Alternò l'attività dell'insegnamento a quella della predicazione e
fu inoltre famoso polemista. Si schierò apertamente contro la Compagnia
di Gesù nel suo trattato
Fundamentum theologiae moralis (1672),
opera nella quale portava avanti una decisa critica delle teorie del
probabilismo. Nel 1687, sostenuto da papa Innocenzo XII, venne eletto Generale
dei Gesuiti. Successivamente entrò in conflitto con il re di Francia
Luigi XIV che voleva far passare sotto il controllo francese la provincia delle
Fiandre sino a quel momento controllata dai Gesuiti. La decisa opposizione di
G. costrinse Luigi a rinunciare al suo proposito ed a lasciare alla
Compagnia di Gesù piena libertà d'azione. Fu inoltre estremamente
attivo nello sviluppare l'attività missionaria dei Gesuiti nelle regioni
sudamericane ed in quelle dell'estremo oriente (Arganza, Leon 1624 - Roma
1705).