Uomo politico polacco. Durante l'occupazione tedesca della Polonia
contribuì a creare il partito operaio polacco. Vice-primo ministro nei
primi governi dopo la liberazione, divenne ben presto uno degli elementi
più influenti del comunismo polacco. Accusato di deviazionismo
nazionalistico (1948), fu costretto a dimettersi da vice-presidente del
Consiglio (1949), poi espulso dal partito e arrestato (1951). Nel 1956, rimesso
in libertà, tornò a capo del partito. Nel 1971 a seguito dei moti
operai scoppiati a Danzica, Stettino ed in altri centri polacchi, ha lasciato la
carica di segretario del partito (Krosno, Galizia 1905 - Varsavia 1982).