Poetessa e narratrice cubana. Ha avuto per maestri Quintana e Meléndez
Valdés, due capiscuola della letteratura spagnola neoclassica. Visse,
infatti, lunghi anni in Spagna tanto che da molti viene considerata una
scrittrice spagnola. Della Spagna tuttavia essa non adottò che la poesia
romantica, inquadrata però fedelmente nel formale rigore espresso dai
suoi maestri: per il resto, sia nei suoi versi che nelle opere in prosa la
G.
de A. seguì tutta l'ispirazione del suo cuore appassionato sia nel
parlare dei suoi molti amori sia nel descrivere l'atmosfera del paesaggio cubano
che affiora in quasi tutte le sue opere, sia nell'esprimere la sua grande fede
in Dio. Fra le sue più belle poesie ricordiamo
Al mar, A las
estrellas, Amor y orgullo (Amore e orgoglio),
Canto a la Cruz (Canto
alla croce), ecc. Numerosi sono anche i suoi romanzi come
Espatolina, El
cacique de Tumarqui, Sab, ispirato all'amore senza speranze di un mulatto
cubano,
Guatimozin, emperador de Mexico. ed altri ancora. Si
dedicò anche al teatro scrivendo dei drammi storici o a sfondo religioso;
citiamo
Flavio Recaredo, Munio Alfonso, Saúl, El principe de
Viana, ecc. Tra le prose, interessanti sono le
Leyendas (Puerto
Principe, ora Camaguey 1814 - Madrid 1873).