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Gomarismo.

Dottrina calvinista elaborata dal teologo fiammingo Gomar, in contrapposizione all'arminianesimo. Essa si basava su un'interpretazione rigorista della dottrina della predestinazione e diede origine a una vasta polemica che, dall'ambito teologico, si estese presto a una serie di problemi, divenendo parte integrante dei contrasti di natura eminentemente politica che agitarono i Paesi Bassi nella prima metà del XVII sec. Da una parte erano schierati gli arminiani, detti anche rimostranti, dopo la presentazione agli Stati d'Olanda di un documento, noto come rimostranza, in cui essi chiedevano protezione. Dall'altra parte, vi erano i gomaristi, detti anche antirimostranti. Per quanto non fossero molti coloro che erano attratti dalla severità e dal rigore calvinista di Gomar, tra di essi figuravano alcune delle più eminenti famiglie di Amsterdam, e ciò favorì l'affermazione della sua dottrina. Più tardi gli Stati olandesi decisero di intervenire, proibendo (1616) ai ministri della Chiesa calvinista di dibattere i punti dottrinali controversi, esortandoli ad accettare, in materia di predestinazione e salvazione, quella che era la "via media". I gomaristi rifiutarono di sottomettersi a questa arbitraria imposizione e, di conseguenza, vennero espulsi dalle città olandesi dove le amministrazioni municipali si erano schierate a favore dell'arminianesimo, come nel caso di Rotterdam di cui era "pensionario" Ugo Grozio. Il borgomastro di Amsterdam, invece, si schierò dalla parte dei gomaristi, contro il grande pensionario d'Olanda, J. van Oldenbarneldt. In tal modo, le dispute religiose si allargarono provocando un conflitto tra due partiti politici e determinando una situazione che Gomar, quando aveva sferrato il proprio attacco contro Arminius, non poteva prevedere. La lotta tra le due fazioni venne risolta in favore dei gomaristi nel 1618, dal sinodo di Dordrecht, una specie di concilio ecumenico calvinista che, pur essendo stato voluto da Grozio e da Oldenbarneldt, condannò le tesi arminiane e, tre giorni dopo la sua chiusura, il gran pensionario Oldenbarneldt venne giustiziato.