Pseudonimo di
Samuel Goldfish. Produttore cinematografico americano di
origine polacca. Emigrato a undici anni coi genitori negli Stati Uniti,
lavorò dapprima in una fabbrica di guanti. Nel 1913, insieme col magnate
del varietà americano J.L. Lasky, di cui aveva sposato la sorella,
costituì un'impresa di produzione cinematografica, la Lasky Feature Play
Co, che ebbe l'onore di essere tenuta a battesimo da De Mille. Più tardi,
fusasi quella Casa con la Famous Players,
G. si rese indipendente
fondando una propria casa di produzione, in cui ebbe soci Edgar e Arch Selwyn.
Il nome di essa, Goldwyn Picture Corporation, risultò dall'unione della
prima metà del cognome Selwyn. Puntando sull'accaparramento di autori
eminenti quali Rex Beach, Ruper Hughes, Elinor Glyn e altri,
G.
realizzò imprese storicamente memorabili quali la riduzione di
Ben
Hur e lo sfortunato
Greed di Stroheim. Nel 1924, rimasto escluso
dalla combinazione della Metro con la Louis B. Mayer, ottenne almeno che il suo
nome, ormai prestigioso, restasse per sempre incastrato nella ragione sociale
(la Metro Goldwyn Mayer, contrassegnata dal leone ruggente). Ebbe il merito di
scoprire e valorizzare uno stuolo di attori, da Ronald Colman a Gary Cooper, da
Anna Sten a Virginia Mayo, Danny Kaye, Dana Andrews, David Niven, Farley
Granger, e moltissimi altri. I numerosissimi film da lui prodotti come
indipendente (ricordiamo
Stella Dallas, Arrowsmith, Nana, I migliori anni
della nostra vita, Guys and Dolls, Porgy and Bess) furono tali per risalto
artistico e spettacolare da meritargli nel 1946 un Oscar speciale, il Thalberg
Memorial Award (Varsavia 1884 - Hollywood 1974).