Narratrice polacca. In seguito alla pubblicazione, nel 1932, da parte della
"Gazeta Polska" di un suo racconto intitolato
Maryika intraprese la
carriera letteraria. Da allora la
G. ha dato alle stampe numerosi romanzi
a cominciare da
Ziemia Elizbiety (Il paese di Elisabetta, 1934)
ambientato nella Slesia, nella regione delle miniere. Ad esso seguì, nel
1935,
Dziewezeta z Nowolipek (Le ragazze di Nowolipki) le cui vicende si
svolgono nell'hinterland di Varsavia, romanzo tradotto e pubblicato anche in
italiano (1947). Terzo romanzo della serie fu
Rajska jablou (Il melo del
Paradiso) uscito nel 1937. Da allora la
G. si è orientata verso
temi che permettono di approfondire l'analisi psicologica dei personaggi
femminili; nacquero così, nel 1938,
Slupy ogniste (Colonne di
fuoco) e
Krata (L'inferriata) del 1945. Nel primo la
G. mette a
nudo i problemi psicologici di una donna che, per il proprio lavoro, è
costretta a vivere in un ambiente di soli uomini; nel secondo, invece, descrive
con grande abilità i sentimenti e la vita in una prigione femminile della
capitale polacca (Varsavia 1896-1963).