Industriale e riformatore sociale francese. Seguace delle idee socialiste di
Fourier, si interessò ai tentativi comunitari basati sulla costituzione
di "falansteri" e nel 1848 donò a P.V. Considérant centomila
franchi per aiutarlo a fondare una colonia fourierista nel Texas. Il tentativo
fallì, ma anziché scoraggiarsi,
G. nel 1859 realizzò
egli stesso un
Familistère a Guise, presso l'officina in cui
fabbricava stufe, inferriate e ferramenta varie. Si trattava di un villaggio
operaio che costituì un notevole esempio pratico di ciò che
Fourier intendeva per "garantismo". Il villaggio era organizzato come una
comunità di tipo patriarcale, autosufficiente e dotata di
un'organizzazione cooperativa per sopperire ai bisogni della comunità.
Oltre alle abitazioni, il villaggio comprendeva impianti ricreativi, servizi
comuni, spacci, scuole, ecc. Inizialmente, tutto era organizzato sotto la
direzione personale del
Godin, ma gradualmente si procedette alla
trasformazione in senso cooperativistico, e la sistemazione finale, in cui il
capitale azionario divenne proprietà degli operai, fu raggiunta nel 1880.
Eletto deputato nel 1871, l'anno seguente
G. lasciò la carica
parlamentare per dedicarsi interamente alla sua attività sociale e
pubblicistica, quale direttore del giornale "Le dévoir". Scrisse varie
opere saggistiche, tra cui:
Soluzione sociale (1871);
I socialisti e i
diritti del lavoro (1874); La politica del lavoro e la politica dei
privilegi (1875);
Mutualità sociale e associazione del capitale e
del lavoro (1880);
La repubblica del lavoro e la riforma parlamentare
(pubblicata postuma, 1889) (Esquéhéries, Aisne 1817 - Guise, Aisne
1888).