Zool. - Particolare larva aberrante degli Unionidi, molluschi dell'ordine
eulammellibranchi, classe dei bivalvi (lamellibranchi). Durante lo sviluppo
embrionale di questi molluschi di acqua dolce non si forma la normale larva
pelagica nota col nome di
veliger e che si sviluppa di solito dal
precedente stadio di
trocofora, ma la
gastrula, derivata dalla
blastula che trae origine dall'uovo, si trasforma in una larva che
dispone di una piccolissima conchiglia a due valve i cui margini presentano una
sorta di uncino. Le valve sono azionate da un muscolo adduttore che ne comanda i
movimenti; dal piede della larva, ancora allo stato embrionale, si diparte un
lungo flagello. Quando il
G. abbandona il corpo della madre si lancia
subito a nuoto impiegando le due valve a mò di remi; quando si imbatte in
un pesce si fissa, mediante gli uncini delle stesse valve, alle branchie od
anche alle pinne dell'ospite, aderendovi molto strettamente. A causa del
disturbo arrecatogli dal mollusco, il pesce reagisce formando una cisti che
involge la larva che, così protetta, si nutre a spese del suo ospite
parassitariamente. La vita endoparassitaria dura circa due mesi, dopo di che il
mollusco, che ha raggiunto il completo sviluppo, abbandona la vittima e si
lascia cadere sul fondo.