Zool. - Nome italiano del
Glaucomys, genere di mammiferi appartenenti
alla sottofamiglia dei petauristini (scoiattoli volanti), famiglia degli
sciuridi, sottordine non-pentalofodonti, ordine dei roditori. Il genere
comprende due sole specie: il
Glaucomys volans e il
G. sabrinus,
entrambi diffusi nelle foreste dell'America settentrionale fino al Guatemala. Il
primo è lungo dai 12 ai 14 cm oltre la coda, che ne misura una decina. La
pelliccia è morbida e soffice, di colore grigio-bruno più o meno
chiaro sul dorso, bianco giallognolo inferiormente e sulle guance, grigio
argenteo sulle zampe. Caratteristica è la membrana alare orlata
vivacemente di bianco; grazie ad essa questa specie può compiere dei voli
planati lunghi fino a 50 metri. Gli occhi sono molto grandi e quasi sempre
cerchiati di bianco, molto espressivi. Agilissimo tra gli alberi, si muove
rapidamente anche sul terreno. Ama stabilire la propria dimora presso le
abitazioni degli uomini che, talvolta, lo tengono in cattività. La
femmina partorisce una sola volta all'anno e i piccoli impiegano 25 giorni per
aprire gli occhi; dopo sette settimane dalla nascita sono ancora assai maldestri
ed hanno bisogno dell'aiuto materno.