Scrittore tedesco. Fu uno dei migliori esponenti del Neorealismo tedesco; nei
suoi romanzi, fra i quali si distinguono i giovanili
Classe 1902 (1928) e
Pace (1930), descrisse la crisi della gioventù tedesca alla fine
della prima guerra mondiale, delusa e colpita dalla perdita di valori morali e
sociali. All'avvento del Nazismo abbandonò la Germania, ma
continuò l'attività letteraria componendo romanzi di ispirazione
chiaramente ostile al regime hitleriano, come
L'ultimo borghese (1935).
Nel 1960 è apparso il suo ultimo lavoro,
Splendore e miserie dei
tedeschi (Butzbach, Assia 1902 - Magonza 1963).