Struttura segreta di stampo militare destinata ad assumere la difesa dell'Italia
in caso di attacco e invasione da parte dell'Unione Sovietica. L'organismo era
nato nel 1956 da un accordo tra Usa, Gran Bretagna, Francia e altri paesi della
NATO con l'incarico di studiare contromosse in caso di attacco nemico;
G.
rimase sotto l'egida della NATO fino al 1980, anno in cui passò sotto
l'amministrazione del Sismi. Il cambiamento della situazione europea e la crisi
del comunismo alla fine degli anni Ottanta indussero il Governo a ipotizzare lo
smantellamento di una struttura cui veniva a mancare la stessa ragione d'essere.
Rivelazioni sull'esistenza di
G. emersero nell'autunno del 1990; la
notizia, che destò disorientamento nell'opinione pubblica italiana,
aprì tra le stesse forze politiche polemiche tali da compromettere la
stabilità governativa del Paese: in discussione la legittimità
dell'organizzazione. Nel novembre 1990 veniva decretato ufficialmente lo
scioglimento di
G.; venivano in seguito aperte alcune inchieste
giudiziarie in cui a esponenti di
G. erano contestati reati di
cospirazione politica contro l'integrità e l'indipendenza dello Stato
italiano.