Cardinale italiano. Diplomatico vaticano, uditore di nunziatura in Germania,
Svizzera, Piemonte, Austria e Belgio, poi ancora nunzio apostolico in Piemonte,
fu ordinato cardinale nel 1844 da Gregorio XVI e inviato a Forlì.
Inizialmente di idee liberali, non volle nelle sue province la commissione
straordinaria per i sospetti politici, procurandosi immediatamente il favore
della popolazione. Nel 1846 nominato segretario di stato da Pio IX, perse parte
della sua popolarità dimostrando tendenze più reazionarie.
Presidente del consiglio dei ministri nel giugno del 1847, si dimostrò
decisamente ostile ai liberali, proibendo le manifestazioni. Dimessosi nel
luglio 1847 perché contrario all'istituzione della guardia civica,
seguì il Papa a Gaeta dopo la fuga di questi, l'11 dicembre 1848
(Ceccano, Frosinone 1787 - Lenola, Fondi 1849).