Francescano conventuale italiano. Entrò come laico tra i frati
cappuccini, e successivamente, come sacerdote, ordinato nel 1628, fra i minori
conventuali. Suscitava stupore fra le autorità ecclesiastiche,
ammirazione e commozione nei ceti popolari, con atteggiamenti di prolungato
misticismo e di prodigiosità. Per punizione il Sant'Uffizio lo
allontanò da Roma inviandolo ad Assisi, dove rimase fra il 1639 e il
1653. Fu poi a Fossombrone e a Pietrarubbia, in conventi cappuccini.
Tornò nel 1657 tra i minori conventuali, a Osimo, dove continuarono le
sue manifestazioni prodigiose. Festa il 18 settembre (Copertino, Lecce 1603 -
Osimo 1663).