Attore italiano. Dopo il diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, il suo
debutto in teatro avvenne, al pari del fratello Aldo (V. GIUFFRÈ, ALDO),
nel 1947 con la compagnia di Edoardo De Filippo, con cui
interpretò la maggior parte delle commedie napoletane del grande autore,
manifestando la propria vocazione comica e grottesca. Nel 1963 passò
alla Compagnia dei Giovani, dove, diretto da Giorgio De Lullo, interpretò con successo
numerosi personaggi pirandelliani (
Il gioco delle parti, Sei personaggi in
cerca d'autore, L'amica delle mogli), nonché opere di Checov e Goethe.
Passato al teatro leggero, fondò una compagnia con il fratello Aldo, con il quale
recitò in numerose commedie brillanti, prendendo altresì parte, saltuariamente,
a rappresentazioni teatrali di alto livello, quali
La bisbetica domata (1984)
di Shakespeare, con la compagnia di C. Gravina. Fondò quindi una propria compagnia
e mise in scena spettacoli leggeri e impegnati, tra i quali
Pane altrui (1989) e
Miseria e nobiltà (1990). In ambito
cinematografico e televisivo, recitò in molti film, dalle prime apparizioni in
Milano miliardaria (1951) di Vittorio Metz e Marcello Marchesi,
Il ferroviere
di Pietro Germi (1956) e
Onore e sangue (1957) di Luigi Capuano, ai successivi:
La ragazza con la pistola (1968) di Mario Monicelli,
Son contento (1984)
di Maurizio Ponzi, con cui vinse il David di Donatello come migliore attore non protagonista,
fino a
Pinocchio (2002) di Roberto Benigni e al film per la TV
Gino Bartali - L'intramontabile (2006) diretto da Alberto Negrin (n. Napoli 1928).