Riformatore boemo. Studiò all'università di Praga dove ebbe per
maestro Giovanni Hus, quindi si recò ad Oxford, dove si interessò
alla dottrina di John Wyclif, del quale diffuse poi gli scritti in Europa. Nelle
sue lezioni all'università di Praga e in pubbliche dispute
G.
sosteneva la dottrina di Wyclif come una filosofia realistica, e nello stesso
tempo affermava con Hus la necessità di un concilio universale, unico
rimedio ai mali della Chiesa, guadagnando in favore di questa idea l'opinione
pubblica boema. Le sue posizioni ideologiche suscitarono aspre critiche da parte
delle autorità ecclesiastiche che lo fecero segno di ben due scomuniche.
Nel 1412, al termine di una disputa alla quale aveva partecipato assieme ad Hus,
organizzò un corteo nel quale venne bruciata la bolla pontificia sulle
indulgenze. Partecipò al concilio di Costanza, durante il quale,
però, venne imprigionato e condannato al rogo (Praga 1380 - Costanza
1416).