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Miani, Santo). Si dedicò particolarmente alla cura e
all'educazione dei ragazzi abbandonati e degli orfani. Fondatore dei Somaschi.
Nobile veneziano, rettore di Castelnuovo del Friuli, fu catturato in battaglia
dai francesi nel 1511. Inaspettatamente liberato, si volse ai problemi
spirituali sotto la guida di Giambattista Carafa, il futuro papa Paolo IV, ed
entrò a far parte del gruppo del Divino Amore. Istituì orfanotrofi
a Venezia, Brescia, Bergamo, Como, Milano, Pavia, impartendo agli ospiti, oltre
all'educazione religiosa, l'istruzione alla pratica di un mestiere, dal cui
esercizio si ricavavano i proventi per l'economia dell'istituzione. Provvide
anche alla sistemazione delle "convertite" a Milano, Bergamo e in altre
città. I suoi seguaci sono popolarmente detti "somaschi", dal primo
ordinamento solenne papale (Pio V, 1567) che li aveva regolati nella
"Congregazione dei chierici di Somasca ", paesino del Bergamasco, sede della
casa madre. Girolamo Miani è patrono dei fanciulli derelitti e degli
orfani. La canonizzazione avvenne nel 1767. Festa: 20 luglio (Venezia 1486 -
Somasca, Bergamo 1537).