(o
Giraut de Bornelh). Trovatore provenzale. Amico del principe
trovatore Rambaldo d'Orange. Cantore profondo e appassionato, è citato da
Dante nel
De vulgari eloquentia (I, 9; II, 2, 5) e nel
Purgatorio
(XXVI, 120). Lasciò un'ottantina di componimenti sirventesi, lasse e
tenzoni, tra le quali una mirabile canzone,
I due canti di un uccello,
che per nobiltà e dolcezza si accosta alle più limpide strofe del
Canzoniere dantesco (Excideuil, Dordogna XII sec.).