Nome di sei re del Portogallo. ║
G. I detto
il Grande:
figlio naturale del re Pietro I, alla morte del fratello Ferdinando I,
capeggiò il moto popolare contro l'erede legittimo Giovanni I di
Castiglia, con l'appoggio dell'Inghilterra. Proclamato re dalle Cortes nel 1385,
risolse il conflitto con i Castigliani con la battaglia di Aljubarrota, vinta
grazie all'intervento di truppe mercenarie inviate dall'Inghilterra.
Successivamente
G. si impegnò a consolidare la propria posizione
all'interno del Paese e, quando ritenne di aver reso stabile il proprio governo,
avviò un'intensa politica colonizzatrice principalmente verso l'Africa.
Nel 1415 conquistò l'importante base di Ceuta, punto di partenza verso
l'espansione successiva. Si occupò inoltre della riorganizzazione della
struttura giuridica del Regno; a questo scopo emanò un complesso di leggi
che servirono come base per lo sviluppo successivo del diritto portoghese
(Lisbona 1357-1433). ║
G. II detto
il Perfetto: figlio di
Alfonso V l'Africano, nel 1481, al momento della morte del padre, venne
acclamato re dalle Cortes. La sua politica ebbe come principale obiettivo quello
di stabilire buone relazioni con la confinante potenza spagnola. Favorì
l'espansione africana, iniziata da Giovanni I ed Enrico il Navigatore.
Incaricò l'esploratore Bartolomeo Diaz di trovare un passaggio per mare
verso l'Asia per incrementare il ricco commercio delle spezie. Nel 1454 giunse,
con il trattato di Tordesillas, a definire un compromesso con la corona di
Spagna per la divisione dei possedimenti coloniali (Lisbona 1455 - Alvôr
1495). ║
G. III detto
il Pio: figlio di re Manuel I il
Grande, divenne re nel 1521 al momento della morte del padre. La sua politica
interna fu caratterizzata dall'introduzione dell'Inquisizione (1531) e
dall'affermazione dei Gesuiti. Continuò la politica di espansione in
Africa: sotto il suo regno, venne acquisita la base di Macao e fu iniziata la
penetrazione portoghese in Brasile (Lisbona 1502-1557). ║
G. IV
detto
il Fortunato: figlio di Teodoro II di Braganza. Fu proclamato re
nel 1640, grazie al sostegno del cardinale Richelieu, dando inizio alla dinastia
Braganza. Riuscì a porre termine all'occupazione degli Spagnoli iniziata
nel 1580, ristabilendo così l'indipendenza del Paese. Continuò la
politica di espansionismo coloniale, sottraendo agli Olandesi numerosi territori
in Brasile e in Angola (Villaviciosa 1605 - Lisbona 1656). ║
G. V
detto
il Magnanimo: figlio di Pietro II di Braganza, divenne re nel 1706,
impegnandosi immediatamente al fianco degli Asburgo nel corso della guerra di
Successione spagnola. Dopo una serie di sconfitte fu tuttavia costretto ad
accettare la pace separata di Utrecht (1713). Abdicò nel 1744 a causa di
una grave malattia e affidò il governo al suo confessore Gaspar de
Incarnaçao (Lisbona 1689-1750). ║
G. VI detto
il
Clemente: figlio di Pietro III di Braganza e di Maria I, nel 1792 fu
dichiarato reggente, allorché la madre fu colpita da una malattia
mentale. Schieratosi con la Gran Bretagna nel corso delle guerre napoleoniche,
quando il Portogallo venne invaso dalle truppe francesi, fu costretto a
rifugiarsi in Brasile. Divenuto re nel 1816 alla morte della madre, nel 1821
fece ritorno in Patria ed accettò la Costituzione che era stata votata
dalle Cortes. Nel 1822 il Portogallo perdette il Brasile dichiaratosi
indipendente sotto suo figlio Pedro (Lisbona 1769-1826).