Teologo e predicatore italiano. Giurista, venne nominato governatore di Perugia
dal re Ladislao di Napoli (1412). Ghibellino, fu fatto prigioniero nel 1416 dai
Malatesta; rilasciato, entrò nell'ordine francescano dei frati minori.
Discepolo di San Bernardino da Siena, fu ordinato sacerdote nel 1425;
inquisitore pontificio nel 1426, si adoperò per la conversione degli
Ussiti e per la crociata contro i Turchi (nel 1456 partecipò alla
vittoriosa battaglia presso Belgrado). Promotore con San Bernardino di una
riforma dell'ordine francescano tendente a ristabilire la primitiva osservanza,
fu nominato commissario apostolico dal papa Eugenio IV dal 1431 al 1438, con il
compito di governare i conventi riformati. Fu inviato dalle autorità
ecclesiastiche a Venezia, in Terrasanta, Francia, Sicilia, Austria, Baviera,
Slesia e Polonia (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila 1386 - Villaco, od.
Villach, Carinzia 1456).