Al secolo
Jacques Duèze. Vescovo di Avignone e cardinale di Porto,
venne eletto papa nel corso del Conclave di Lione (1316) come successore di
Clemente V. Deciso assertore della supremazia papale, rivendicò il
diritto di scelta tra i pretendenti all'Impero, Ludovico il Bavaro e Federico
d'Austria; confermò inoltre, data la vacanza imperiale, Roberto
d'Angiò, già vicario imperiale in Italia. Scomunicato il capo
ghibellino Matteo Visconti, lo fece condannare come eretico (1321); decise
inoltre la spedizione del cardinale Bertrando del Poggeto per contrastare la
potenza dei Visconti, sostenuta da Ludovico il Bavaro. Nel 1327 condannò
le dottrine di Marsilio da Padova e di Giovanni di Jandun (sostenute da Ludovico
il Bavaro) che affermavano l'autonomia del potere temporale dalla Chiesa. Con
l'appoggio dei principi ghibellini italiani, Ludovico si fece incoronare
imperatore e fece eleggere un antipapa (Niccolò V) che tuttavia,
scomunicato da
G., due anni dopo si sottomise.
G. non volle
trovare un accordo con Ludovico il Bavaro, al quale impose come condizione per
ristabilire la pace la rinuncia al trono (Cahors, Lot 1245 circa - Avignone
1334).