Nipote di Marozia, fu dapprima vescovo di Narni e venne eletto papa (965) al
momento della morte di Benedetto V. Avversato dai nobili, fu costretto a fuggire
da Roma; successivamente rientrò con l'aiuto di Pandolfo di Capua e di
Ottone I.
G. tenne numerosi sinodi nel corso dei quali elaborò un
progetto per la conversione delle popolazioni ungheresi e polacche. Nel 972
incoronò imperatore Ottone II (m. 972).