Al secolo
Karol Wojtyla. Iscrittosi all'università Jagellonica di Cracovia nel
1938, fatta chiudere nel 1939 dalle forze di occupazione naziste, dal 1940 al 1944 il
futuro papa lavorò prima in una cava di pietra e successivamente in un'industria chimica.
Ordinato sacerdote nel 1946, si laureò in Filosofia presso l'Angelicum di Roma e in
Teologia presso l'università di Cracovia e nel 1953 gli fu affidata la cattedra di
Etica presso l'università cattolica di Lublino. Nel 1958 fu nominato vescovo di Cracovia,
nel 1964 arcivescovo e nel 1967 cardinale. Il 16 ottobre 1978, dopo il breve pontificato
di Giovanni Paolo I, fu eletto papa (fu il primo pontefice non italiano dopo 455 anni,
dal tempo di Adriano VI, e il primo papa polacco in assoluto nella storia della Chiesa).
Il pontificato di
G.P. II (1978-2005) si caratterizzò, in particolar modo,
per i numerosi viaggi apostolici. Di particolare importanza furono i viaggi
compiuti nei Paesi dell'Est
europeo, che sancirono la fine dei regimi comunisti (in seguito all'incontro con
Mikhail Gorbaciov nel 1989 furono riaperte le relazioni diplomatiche tra la Santa
Sede e l'Unione Sovietica), quelli in Africa, Asia, America Latina (storico il suo viaggio
a Cuba, nel 1998, e l'incontro con Fidel Castro), Australia e soprattutto quelli
effettuati in zone di guerra quali Sarajevo (1997) e Beirut (1997), che rinnovarono
l'impegno della Chiesa cattolica per la pace. Nel 1981, un attentato in piazza San
Pietro a opera del turco Ali Agcà mise a repentaglio la sua vita, ma non ne rallentò
lo slancio apostolico. Considerato un conservatore a causa del duro richiamo
all'ortodossia, alla centralità pontificale e romana e alla tradizione,
G.P. II
si batté contro gli orientamenti di pensiero eccessivamente aperti agli influssi della
cultura secolare e alla contaminazione con correnti di pensiero contemporanee.
Sottolineò con autorevolezza il magistero pontificio, le dottrine tradizionali della
Chiesa cattolica rispetto ad argomenti di attualità come l'omosessualità, l'aborto,
i metodi di contraccezione e inseminazione artificiale e il controllo delle nascite,
esprimendosi a favore del celibato sacerdotale e contro il sacerdozio femminile, pur
riconoscendo alla donna un ruolo fondamentale nella Chiesa contemporanea.
Parallelamente stabilì molti contatti con altre confessioni religiose, quali il
Protestantesimo, l'Ortodossia e l'Ebraismo. Nel 1986 visitò - primo papa al mondo -
la sinagoga di Roma e nel 1993 stabilì le prime relazioni diplomatiche ufficiali tra
Israele e Santa Sede. Inoltre
G.P. II sottolineò l'importanza del dialogo con le
nuove generazioni: nel 1986 istituì la Giornata mondiale della gioventù, che da allora
venne celebrata ogni anno, la Domenica delle Palme, in tutte le diocesi. Ogni due anni,
poi, i giovani cattolici di tutto il mondo si riunirono intorno al papa in un raduno
internazionale: quello di Roma del 2000 fu uno degli eventi più importanti del Grande
Giubileo. Nel 2001 convocò un Concistoro straordinario sulle prospettive della Chiesa nel terzo millennio
e nel 2002 fu il primo pontefice della storia a ricevere la cittadinanza onoraria di Roma e
a compiere una visita al Parlamento italiano. Morì il 2 aprile 2005 nei suoi appartamenti in Vaticano.
Il 28 aprile successivo il suo successore papa Benedetto XVI diede inizio alla causa di beatificazione e
canonizzazione di
G.P. II, aperta ufficialmente il 28 giugno 2005 dal cardinale Camillo Ruini, vicario generale per la diocesi di Roma.
Il 19 dicembre 2009 venne proclamato venerabile. Il 1º maggio 2011 ebbe luogo in Piazza San Pietro la cerimonia di beatificazione.
Alla presenza di circa 90 delegazioni internazionali e di oltre un milione e mezzo di fedeli il feretro del Papa, riesumato per l'occasione dalle Grotte Vaticane, venne nuovamente esposto presso l'Altare della Confessione di San Pietro, ricevendo l'omaggio ininterrotto dei pellegrini sino al 2 maggio, quando la cassa contenente il corpo del beato Giovanni Paolo II venne tumulata, in forma privata, presso la cappella di San Sebastiano.
I maggiori documenti dottrinali di
G.P. II furono
le encicliche
Redemptor
hominis (1979),
Dives in misericordia (1980),
Laborem exercens (1981),
Slavorum apostoli (1985),
Dominum et vivificantem (1986),
Sollicitudo
rei socialis (1988),
Centesimus annus (1991),
Veritatis splendor
(1993),
Evangelium vitae (1995),
Lettera alle donne (1995),
Fides et
ratio (1998). Durante il suo pontificato, inoltre, furono pubblicati: il nuovo
Catechismo della Chiesa cattolica (1992); il libro-intervista
Varcare la
soglia della speranza (1994); le meditazioni in forma di poesia
Trittico
romano (2003); i libri autobiografici
Dono e mistero - Nel cinquantesimo del
mio sacerdozio (1996) e
Alzatevi, andiamo (2004); nonché il libro
Memoria e
identità (2005), in cui sono affrontati i grandi temi della storia, tra cui le
ideologie totalitarie del Novecento (Wadowice, Cracovia 1920 - Roma 2005).
Giovanni Paolo II al Giubileo del 2000
Papa Giovanni Paolo II
Il Papa e l’uomo Karol Wojtyla
La cerimonia di beatificazione di Karol Wojtyla