Erudito bizantino. Ricoprì cariche di prestigio alla corte di Anastasio I
e Giustiniano. È autore di un'opera storica intitolata
Sulle
magistrature di Roma (554-465), che racconta la storia di Roma da Enea a
Giustiniano. Tra gli altri suoi scritti ricordiamo:
Sui mesi, con
interessanti precisazioni sul calendario romano;
Sui segni celesti,
relativo alle divinazioni nel mondo etrusco e romano (Filadelfia di Lidia 490 -
Costantinopoli 565 circa).