(detto
il Magnanimo). Elettore di Sassonia e langravio di Turingia.
Succedette al padre Giovanni il Costante nel 1532. Divise con Filippo d'Assia la
direzione della lega protestante di Smalcalda; nel 1539 cooperò per
raggiungere un accordo con l'imperatore Carlo V (Tregua di Francoforte) nella
lotta confessionale. Giunto con le sue truppe nella Germania meridionale allo
scoppio della guerra di Smalcalda, dovette ritornare rapidamente in patria
quando suo cugino Maurizio di Sassonia, del ramo albertino dei Wettin, alleato
con Ferdinando d'Asburgo, invase i suoi domini. Dopo l'intervento
dell'imperatore Carlo V,
G.F. fu battuto e fatto prigioniero nel 1547
presso Mühlberg. Costretto a rinunciare all'elettorato a favore di
Maurizio, liberato nel 1552 dai principi ribelli all'imperatore, riuscì a
recuperare solo una parte dei territori perduti (Torgau 1503 - Weimar
1554).