Personaggio del Nuovo Testamento, presentato come precursore di Cristo nella
predicazione e nel battesimo. Figlio di Zaccaria, sacerdote della classe di
Abia, e di Elisabetta, la sua nascita avvenne poco tempo prima di quella di
Cristo e fu preannunciata da eventi soprannaturali. Secondo la tradizione
G.B. si ritirò giovanissimo nel deserto di Giudea, dove visse come
un eremita preparandosi alla sua missione di profeta. Intorno all'anno 27 si
recò sulle rive del fiume Giordano a predicare l'avvento del regno di Dio
e ad amministrare il battesimo di penitenza (da cui derivò l'appellativo
di
Battista). Gesù stesso volle sottoporsi a quel rito simbolico
prima di iniziare la sua vita pubblica;
G.B. in quell'occasione si
rivolse a Cristo chiamandolo "Agnello di Dio". Arrestato per ordine di Erode
Antipa, di cui aveva biasimato l'unione incestuosa con Erodiade, moglie di suo
fratello Filippo, fu rinchiuso nella fortezza di Macheronte, nella
Transgiordania. Fu in seguito decapitato per volere di Salomè, istigata
dalla madre Erodiade a chiedere come premio della sua abilità di
danzatrice la testa del profeta. Il suo sepolcro, insieme a quelli di Eliseo e
Abdia, fu venerato fino al IV sec. nella città di Samaria. La Chiesa
cattolica onora non solo la sua morte (29 agosto, data del martirio) ma anche la
sua nascita (24 giugno); infatti, secondo il racconto di Luca,
G.B. fu
pervaso dallo Spirito Santo ancora prima della nascita (m. Macheronte,
Transgiordania 30 d.C. circa). • Icon. -
G.B. venne spesso
rappresentato come un asceta, con barba e capelli lunghi, vestito di una corta
tunica di pelo di pecora stretta in vita con una cintura di cuoio (mosaici della
cupola del Battistero degli Ortodossi e del Battistero degli Ariani a Ravenna).
Nell'arte bizantina il profeta è raffigurato, in alcuni casi, come un
angelo con grandi ali, recante in mano un piatto sul quale si trova la testa
mozza. Fra le opere artistiche più note dedicate a
G.B.
ricordiamo: una statua (1375), nella cattedrale di Amiens; il
San Giovanni
Battista di Donatello (Siena, Duomo); il
San Giovanni Battista di
Simone Martini (Pisa, Museo nazionale di San Matteo).