Manifestazione religiosa internazionale istituita nel 1985 da Papa Giovanni Paolo II.
La prima celebrazione ufficiale della
Giornata Mondiale della Gioventù ebbe luogo a Roma
il 23 marzo 1986. Ma già nel 1984, circa 300.000 giovani avevano accolto l'invito di Papa
Wojtyla a radunarsi durante la domenica delle Palme in Piazza San Pietro per celebrare il
Giubileo Internazionale della Gioventù. L'anno successivo, proclamato dall'ONU come Anno
Internazionale della Gioventù, il Vaticano ospitò, ancora in occasione della domenica
delle Palme, 250.000 giovani. L'annuncio dell'istituzione della
GMG avvenne il 20
dicembre 1985 in occasione dell'incontro natalizio con il collegio dei cardinali. Da allora
ebbe inizio una tradizione che ha visto alternarsi annualmente un incontro diocesano
(celebrato cioè all'interno delle singole diocesi) a uno mondiale. La II
GMG venne
celebrata nell'aprile del 1987 a Buenos Aires e rappresentò il primo incontro internazionale.
Le celebrazioni diocesane furono nel 1988, 1990, 1992, 1994, 1996, 1998, 1999, 2001, 2003,
2004, tutte officiate durante la domenica delle Palme. Quelle mondiali invece, quasi tutte
celebrate in agosto, ebbero luogo a Santiago de Compostela in Spagna (1989), a Czestochowa
in Polonia (1991), a Denver in America (1993), a Manila nelle Filippine (1995), a Parigi
(1997), a Roma (2000), a Toronto in Canada (2002) e a Colonia in Germania (2005). Volute
dal Papa dei giovani e celebrate dallo stesso per circa vent'anni, le
GMG nacquero
dal desiderio di accrescere la fede in Cristo e con l'obiettivo di valorizzare l'apostolato
giovanile. Il simbolo delle
GMG è la Croce donata ai giovani da Papa Wojtyla nella
domenica di Pasqua del 1984. A Denver accorsero in 500.000, a Santiago de Compostela in
600.000, a Toronto in 800.000, a Buenos Aires, Parigi e Colonia i giovani furono circa un
milione, a Czestochowa dopo la caduta del muro di Berlino un milione e mezzo, a Roma due
milioni e a Manila ben quattro milioni. La XX
GMG, svoltasi nell'agosto del 2005 in
Germania, fu la prima a essere celebrata da un altro pontefice, il successore di Wojtyla,
Papa Benedetto XVI.