Umanista greco. Passato giovanissimo in Italia, si distinse ben presto come
professore di Greco a Vicenza e a Venezia. Eugenio IV, sentendone la fama, lo
volle a Roma come suo segretario particolare e professore di filosofia e
filologia alla Sapienza. Alcuni scienziati disapprovarono le critiche mosse da
G. contro Quintiliano e le sue polemiche contro la filosofia platonica.
Ciò finì con indebolire la fiducia del papa Niccolò V;
anzi, essendosi sparsa la voce che le sue traduzioni mancavano di
fedeltà, dovette allontanarsi da Roma nel 1453. Vasta è la
produzione letteraria di
G. in greco e in latino; tra le versioni
più celebri: il
Commentario a San Giovanni, il
Thesaurus di
San Cirillo Alessandrino, la
Praeparatio evangelica di Eusebio (Creta
1396 - Roma 1486).