Scrittore e poeta italiano. Scrisse il suo primo libro,
Versi tristi,
quando aveva appena quindici anni.
G. viene storicamente considerato
insieme agli altri crepuscolari. Tra le sue raccolte di poesie:
Primavera del
desiderio e dell'oblio (1903),
La donna del velo (1905),
Mirti in
ombra (1912) e soprattutto
Il convegno dei cipressi. Precoce fu anche
la sua prestazione di narratore. Tra le sue opere in prosa:
Lo stagno; Casa
degli dei; Desiderata; Felicità del sonno. Tra i suoi tentativi di
commedie:
La sorte del gioco; Un destino e
Flutti torbidi (Lucca
1872 - Viareggio 1943).